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La storia della Casa del popolo di Vengono Superiore affonda le radici in una tradizione cooperativa che risale al primo decennio del Novecento. Nel 1914, a Venegono, nasce ad opera del movimento socialista una Casa del popolo sita in via dei Prati (oggi via Pasubio).
Questa, come avviene anche altrove, svolge sia una funzione di luogo di ritrovo e assistenza per i lavoratori, sia quella di cooperativa di consumo e circolo ricreativo . Venegono è, in questo periodo, un piccolo paese in cui la principale fonte di reddito è costituita dall’impiego nelle attività edilizie del Milanese. I bassi salari sono integrati dalla coltivazione di piccoli appezzamenti di terra che le famiglie del paese si tramandano di generazione in generazione. La cooperativa di consumo svolge, quindi, una funzione particolarmente importante poiché consente di contenere i prezzi dei generi alimentari, dei prodotti casalinghi e dell’abbigliamento.
La scissione comunista del 1921 dal Psi, porta alla creazione in paese di una nuova Casa del Popolo, a Monterosso, grazie alla donazione del terreno da parte di un simpatizzante e al lavoro gratuito, nei fine settimana, degli iscritti. Vengono aperti anche due punti vendita: uno in via Garibaldi e l’altro in piazza Montegrappa. Con l’avvento del fascismo le attività politiche cessano ma la cooperativa di consumo continua a funzionare, spesso in modo clandestino, tollerata dallo stesso regime per la necessità della popolazione di avere una fonte di approvvigionamento alimentare .
Alla fine della guerra la cooperativa di consumo viene ricostituita sotto il nome di “Circolo famigliare cooperativa venegonese - società cooperativa a responsabilità limitata” da Carlo Brogli (primo presidente), Carlo Cattaneo, Vittorio Pogliani, Carlo Cattaneo (fu Antonio), di professione muratori, e Natale Zanchini, operaio, i quali sottoscrivono una quota di capitale di 500 lire a testa.
La sede rimane in via Pasubio e tre anni dopo, nel 1948, cambia denominazione in “Casa del popolo di Venegono Superiore – Società cooperativa a responsabilità limitata”. Nello stesso anno viene anche acquistato un terreno per edificare una nuova sede sociale (in via Alpini), costruita dai soci stessi e inaugurata il 1° maggio 1949. Nell'ottobre 1950, viene aperta anche una succursale in via Garibaldi per la vendita di generi alimentari, e nel 1954 il socio Carlo Uslenghi cede alla Casa del popolo la propria trattoria. Il locale viene chiuso già l’anno successivo ma la licenza viene trasferita alla sede sociale.
In questo periodo, infatti, l'attività prevalente è lo spaccio di bevande che si accompagna al mantenimento di una dispensa da cui i soci possono rifornirsi dei beni di prima necessità. La Casa del popolo organizza anche attività puramente ricreative quali intrattenimenti danzanti, incontri di pugilato e il gioco delle bocce. Il nuovo statuto del 1971 aggiorna di conseguenza le finalità sociali, orientandole maggiormente verso le attività culturali e politiche piuttosto che verso l'originale cooperazione di consumo. La Casa del popolo viene nuovamente trasferita, nel 1974, in via Battisti, all’esterno del centro paese, in una sede più accessibile.
Dal 1981 la cooperativa affitta la gestione diretta del circolo percependo un compenso forfetario. La scelta si rivela positiva sul lato economico, ma impone limitazioni nell’utilizzo degli spazi per l’organizzazione e la promozione di attività culturali e sociali. A partire dal 1983 alcuni soci ricoprono cariche nell’amministrazione comunale di Venegono. Questo nuovo impegno distoglie energie dalla cooperativa che non riesce ad affrontare il problema del ricambio degli organi direttivi. Il numero degli iscritti cala in questi decenni da circa 150 alla settantina di soci attuali, quasi tutti pensionati e subentrati nel possesso delle azioni aipropri padri, come previsto dallo statuto sociale. Questa diminuzione è dovuta anche al distacco progressivo dalla partecipazione politica attiva della maggior parte dei cittadini, soprattutto dei giovani, e all’incremento dei luoghi di aggregazione e di svago.
Anche la cooperativa di consumo si vede superata nelle sue finalità dalla disponibilità di prodotti e dall’abbassamento dei prezzi conseguenti alla nascita e allo sviluppo della grande distribuzione. La cooperativa oggi è attiva nel recuperare le adesioni degli eredi dei soci passati, nel tentativo di rinnovare lo spirito cooperativo e di riprendere il costume dell’assistenza e dell’informazione politica – ora in pratica demandata solo alla televisione – affinché la Casa del Popolo ritorni ad essere un luogo di incontro e di confronto.
Casa del popolo di Venegono Superiore
Dai primi del Novecento alla seconda guerra mondiale (1914-1944)


Dal Dopoguerra agli anni settanta (1945-1979)


Dagli anni ottanta ad oggi


Dati anagrafici
Denominazione sociale: Casa del popolo di Venegono superiore società cooperativa
Forma giuridica: società cooperativa
Attività principale: gestione centri di aggregazione sociale, educativa, culturale sportiva.
Settore: commercio
Indirizzo: via C. Battisti 52, Venegono Superiore (Va)
Tel 0331-850361
Genealogie
Fonti
[MW-FONTI]