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 Imprenditore a 50 anni: la nascita della Cerutti & Pozzi

La storia della Nastro & Nastro affonda le sue remote origini nella figura di Rocco Cerutti, nato nel 1856, che, dopo aver acquisito nel 1882 il diploma di “mastro operaio”, svolge l’apprendistato presso la prima tipografia di Luino, quella dei Bolognini Pusterla. Qualche anno prima, il giovane aspirante tipografo ha frequentato con profitto la Scuola di disegno della Società di mutuo soccorso locale, tra i cui fondatori figura il fratello Giovanni, di mestiere “droghiere e appaltatore”, che ne è anche il presidente.

A 27 anni Rocco Cerutti si trasferisce a Milano, dove lavora in un’officina e sposa Clotilde Martinengo, maestra di professione e in stretti rapporti con la famiglia Vallardi, proprietaria dell’omonima casa editrice. È probabilmente in questo contesto di frequentazioni editoriali che Rocco matura l’idea di avviare una propria attività autonoma nel campo tipografico. Nel 1910, a 54 anni, ritorna quindi a Luino per attuare il suo progetto imprenditoriale.

Nel 1913 si associa con Carlo Malagoli, dando vita alla ditta “Cerutti & Malagoli”, che alla produzione di stampati vari affianca la vendita di articoli di cartoleria.

Soltanto un anno dopo il socio Carlo Malagoli recede dall’impresa, che torna ad essere proprietà di Cerutti.

Questi nel 1920 associa nell’impresa la nipote Paolina Pozzi, figlia di Francesco e Marianna Cerutti, sorella di Rocco.

Nasce così – con sede nel centro di Luino, prima in via Sant’Antonio e poi in via XV agosto – la snc “Cerutti & Pozzi” di Rocco Cerutti e Paolina Pozzi, il cui fratello Francesco partecipa all’attività aziendale in qualità di dipendente.

L’impresa, con la tipografia artigiana nel retrobottega e la cartoleria affacciata sulla strada, è ormai un noto e frequentato punto di riferimento della realtà locale, offrendo un sempre più ricco catalogo di articoli utili alle esigenze di aziende, commercianti, scuole, famiglie e studenti.

L’innesto della generazione Nastro

L’impegno in campo culturale costituisce, sin dall’inizio, uno dei tratti distintivi della società Cerutti & Pozzi.

Nel 1921 inizia la pubblicazione del settimanale «Evoluzione», organo dell’Università proletaria luinese, nel quale si riflettono le simpatie socialiste di Rocco. Nel 1923 Paolina Pozzi sposa Antonio Nastro, originario di Caserta, che, giunto a Luino dopo la Prima guerra mondiale, prosegue la carriera militare (per impegnarsi successivamente in politica, nelle fila della Dc) senza mai ricoprire un ruolo nell’impresa partecipata dalla moglie.

Nel 1931, con l’ingresso societario di Francesco Pozzi, l’impresa assume la ragione sociale di Cerutti & Pozzi di Francesco e Paolina Pozzi. Nel 1937, a 81 anni, muore Rocco Cerutti senza lasciare eredi. L’attività dell’impresa prosegue nelle affidabili mani della “sciura” Paolina, cartolaia divenuta una leggenda di Luino, e di Francesco, che si occupa della tipografia e della parte contabile.

La crescita degli anni cinquanta induce la Cerutti & Pozzi ad acquistare nel 1956 la tipografia Bruno di Luino. Nello stesso anno prende il via la stampa del periodico «Il corriere del Verbano», che continuerà sino al 1993.

Negli anni cinquanta Francesco Nastro, figlio di Paolina Pozzi e Antonio, nato nel 1926 e da già tempo attivo nell’impresa che frequentava fin da piccolo, assume la guida della tipografia, entrando poi a far parte della società nel 1968.

Egli è ben più di un semplice braccio destro dello zio Francesco, il quale, in continuità con le idee dello stesso fondatore, milita nel Partito socialista, dedicando una parte importante del suo impegno alla vita politica locale.

Prima Paolina Pozzi nel 1968 e poi il fratello Francesco nel 1969 recedono dalla società in favore di Francesco Nastro, che acquisisce i materiali, le merci e i macchinari della Cerutti & Nastro, diventando il titolare nel 1969 della ditta Cerutti & Pozzi di Nastro Francesco.

Tra industria e cultura

Uomo aperto all’innovazione, nei primi anni settanta Francesco Nastro introduce in azienda profondi cambiamenti organizzativi e tecnologici. Nel 1973 fonda la ditta individuale Centrostampa e assume i dieci dipendenti del reparto tipografia, mentre condivide con la moglie Silvana Regazzi la titolarietà della Cerutti & Pozzi, che si occupa della cartoleria. Nel 1975, a pochi mesi di distanza l’una dall’altro, muoiono Paolina e Francesco Pozzi.

Con la distinzione delle due attività e l’impiego delle nuove macchine a stampa offset a due colori, che sostituiscono lo storico sistema di composizione linotype basato sull’uso dei caratteri tipografici in piombo, Francesco Nastro imprime alla”nuova” tipografia, di cui cura direttamente gli aspetti commerciali, uno sviluppo di tipo industriale. In un territorio ancora caratterizzato dalla presenza di importanti insediamenti industriali, le aziende private, diverse delle quali localizzate nella vicina Svizzera, rappresentano i clienti privilegiati della Centrostampa, mentre le forniture per gli enti pubblici ricoprono un peso marginale.

Francesco Nastro non è soltanto un uomo d’azienda, ma anche un appassionato imprenditore culturale.

Nel 1978 edita il primo numero della rivista «La Rotonda», almanacco luinese fondato da Piero Chiara e Vittorio Sereni, ai quali Francesco è legato da profondi rapporti di amicizia.

Dopo la morte di Piero Chiara nel 1986 e un’interruzione di due anni, la rivista riprende ad uscire con il nome nuovo di «Rondò».

L’amore per i libri e per le cose ben fatte, spinge Francesco Nastro a realizzare, nel corso degli anni, diversi prodotti editoriali dedicati soprattutto alla cultura e alla storia locale e contraddistinti da un’alta qualità tipografica.

L’impegno culturale si rafforza ulteriormente con l’apertura nel 1988 di un’elegante libreria nel centro di Luino, frequentata da una clientela fedele che proviene anche dal Canton Ticino.

Nel 1988, la ditta Centrostampa cede una quota del 5% a Silvana Regazzi e assume la nuova ragione sociale di Nastro & Nastro snc di Nastro Francesco & C., cui fa seguito, qualche mese dopo, la trasformazione in srl.

Anche l’attività della cartoleria – ovvero della ditta Cerutti & Pozzi di Regazzi Silvana & C., trasformatasi in snc nel 1982 – conosce importanti sviluppi con l’apertura di una nuova unità locale situata in un luogo di forte passaggio della periferia cittadina, che tratta i prodotti a marchio Buffetti e si rivolge espressamente ad una clientela commerciale.

Manuela Nastro, figlia primogenita di Francesco e Silvana, nata nel 1959 e laureatasi in lettere, partecipa alle due società di famiglia, suddividendo l’impegno tra la cartoleria materna e la tipografia paterna.

La crescita delle attività rende inadeguata la sede di via XV agosto, specie per la tipografia, i cui spazi sono cresciuti nel tempo per acquisizioni successive, ma che ora risultano poco funzionali alle nuove esigenze.

Nell’agosto 1990 la Nastro & Nastro si trasferisce a Germignaga, nell’ex-stabilimento tessile della società svizzera Stehli, del quale Francesco ha rilevato la proprietà immobiliare sin dalla fine degli anni settanta, comprando anche il terreno circostante.

L’azienda dispone di personale specializzato, che essa stessa contribuisce a formare, correndo magari il rischio di vederlo poi migrare, in un contesto di crescente concorrenza, verso le confinanti imprese svizzere.

Lo sviluppo moderno tra riorganizzazioni e nuove sedi

Il trasferimento nella più ampia sede di Germignaga è accompagnato da rilevanti investimenti in nuovi macchinari per la stampa a 5 colori e in strumentazioni informatiche.

Dopo un periodo trascorso nella libreria Cerutti & Pozzi, Nicola Nastro, secondogenito di Francesco e Silvana Regazzi, nato nel 1969 e diplomatosi in ragioneria, s’inserisce nella tipografia curando i rapporti con i clienti. Nel 1993 la Cerutti & Pozzi snc si trasforma in srl e apre una nuova unità locale per l’esposizione di mobili per ufficio e articoli tecnici, che tuttavia ha breve vita a causa degli ingenti danni subiti con l’alluvione del 1994 che non risparmierà neanche le altre sedi. Nel 2003 in seguito ad una ristrutturazione della storica sede di via XV Agosto lasciati liberi dalla tipografia, si trasferisce anche la libreria e nella primavera del 2008 anche il negozio Buffetti viene accorpato negli stessi locali, raggiungendo un’unica superficie di esposizione e vendita di 450 mq.

Alla riorganizzazione della Cerutti & Pozzi si accompagna la crescita internazionale della Nastro & Nastro, il cui fatturato complessivo dipende oggi per il 65% dalle vendite all’estero (Svizzera, Germania, Tunisia), mentre il mercato nazionale si concentra nel nord Italia, sopratutto a Varese e Milano.

Con l’avvento della stampa digitale si rendono necessari nuovi investimenti in tecnologie sempre più sofisticate, che riducono ulteriormente i tempi di produzione.

Si sviluppano inoltre nuove linee di prodotti, come il packaging destinato al settore alimentare, per il quale vengono utilizzati inchiostri a bassa migrazione e vernici acriliche.

Nel febbraio 2006 Francesco Nastro muore, proprio mentre sta curando la realizzazione del catalogo di una mostra dedicata a Piero Chiara, che si tiene nel novembre dello stesso anno. Il figlio Nicola subentra nella conduzione dell’impresa, di cui diviene amministratore unico.

Nel 2007, a causa dei problemi logistici e di sicurezza fisica del vecchio stabilimento ex-Stehli, la tipografia si trasferisce nel nuovo fabbricato di 6.000 metri quadrati costruito nel terreno adiacente a suo tempo acquistato dal lungimirante Francesco.

L’azienda continua a puntare sull’innovazione, con l’inserimento di nuovi e moderni impianti tra cui il dispositivo per la stampa metallizzata a freddo, cold foil.

Nel frattempo si afferma una nuova linea di carta regalo caratterizzata dalla combinazione di circa 100 disegni diversi e distribuita nell’intero territorio nazionale tramite accordi con grossisti e dettaglianti specializzati.

Nel 2008 la Nastro & Nastro aderisce all’associazione “Imprese per il territorio”, la cui azione si ispira ai principi della responsabilità sociale e ambientale legate al territorio in cui opera.

Con le sue tecnologie avanzate e i suoi 25 dipendenti (un numero relativamente elevato per il settore) la Nastro & Nastro rappresenta una moderna azienda industriale.

L’impresa è particolarmente impegnata – anche in seguito all’assunzione nel 2010 di un manager con esperienza maturata all’estero – nel miglioramento dei processi organizzativi e gestionali.

La Nastro & Nastro continua altresì a caratterizzarsi come un protagonista della vita culturale del territorio, alla quale contribuisce con le proprie preziose collane editoriali, la redazione e la stampa della rivista «Rondò», giunta al 24° anno di vita, la cura della Festa annuale del libro di Luino ed altre iniziative, che si avvalgono in particolare dell’impegno di Manuela Nastro. I due figli maggiori di quest’ultima si sono inseriti recentemente nell’azienda di famiglia.

Dati anagrafici

nastro_logo

Denominazione sociale: Nastro & Nastro srl

Forma giuridica: società a responsabilità limitata

Attività principale: tipografia

Settore: industria

Indirizzo sede sociale: via XV Agosto 7, 21016 Luino (VA)

Indirizzo stabilimento: via Stheli, 15, località Prassede, 21010 Germignaga (VA)

Tel 0332-531463  – Fax 0332-510715

E-Mail: info@nastroenastro.it

Sito Web: http://www.nastroenastro.it

Denominazione sociale: Cerutti e Pozzi srl

Forma giuridica: società a responsabilità limitata

Attività principale: cartoleria, libreria, articolo regalo

Settore: commercio

Indirizzo: via XV Agosto 7, 21016 Luino (VA)

Tel 0332-530033

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