
L’apprendistato imprenditoriale e l’avvio dell’attività
Giovanni Dario, agli inizi del Novecento, è attivo nella zona di Saronno come commerciante di bestiame. Alla sua morte, nel 1928, la figlia Giulia e il figlio Francesco sono costretti a lavorare da dipendenti rispettivamente come sarta e come impiegato presso la ditta Genetti di Saronno. Nel 1944 però in pieno periodo bellico, con l’aiuto economico della madre, aprono un negozio di ferramenta sotto la ditta Dario Francesco fu Giovanni. Le difficoltà iniziali non sono piccole: le dimensioni iniziali del negozio sono minime, 20-30 metri quadri al piano terreno di uno stabile che, al piano superiore, ospita l’abitazione della famiglia; spesso inoltre Francesco deve recarsi in bicicletta fino a Milano per procurarsi i prodotti da vendere. Negli anni del dopoguerra, con il boom economico, gli articoli trattati si diversificano comprendendo bombole a gas ed elettrodomestici. Ciò permette una notevole espansione dell’attività, sostenuta principalmente dalla vendita dei cosiddetti elettrodomestici bianchi (lavatrici, frigoriferi, ecc.).
L’andamento degli affari e le rilevanti dimensioni dei prodotti venduti rendono necessario un primo allargamento del negozio: nel 1954 viene acquistato un appartamento al piano superiore che consente di strutturare l’attività su due piani, mentre in altri spazi vengono organizzati i magazzini. Nel 1962, all’età di 46 anni, Francesco sposa Vera Cossu e l’anno seguente nasce Giovanni. La nuova famiglia si trasferisce in via T. Grossi mentre Giulia continua ad abitare nel vecchio appartamento sopra il negozio. Questa situazione rende opportuno operare una trasformazione dell’impresa da ditta in società di fatto, con l’ingresso ufficiale di Giulia Dario. La denominazione muta in “Fratelli Dario di Francesco & Giulia Dario”.
Nel 1964 si apre una sede staccata in via Monti, pensando al possibile ingresso in società del terzo fratello Angelo, ma il tentativo non ha poi sviluppo. Nel frattempo Francesco e Giulia iniziano a introdurre anche porcellane, cristalli, casalinghi e articoli da regalo, mentre il reparto ferramenta viene via via ridimensionato. Tra gli anni sessanta e gli anni settanta la trasformazione è accentuata da due fenomeni. La sostituzione del gas di città con il metano ridimensiona il mercato delle bombole a gas; lo sviluppo del mercato degli elettrodomestici porta alla nascita di catene di distribuzione specializzate difficilmente contrastabili sul piano dell’assortimento e del prezzo. Ne consegue la rapida e definitiva riconversione del negozio sui prodotti di qualità per la casa e l’arredo.
Dagli anni settanta agli anni novanta
Già negli anni settanta, Giovanni inizia ad essere coinvolto, anche se occasionalmente, nel negozio che, del resto, è stato palestra dei suoi giochi infantili. Nonostante l’insistenza con cui il padre lo spinge verso la laurea e la libera professione, egli si sente attratto dall’attività di famiglia. Nel 1980, l’improvvisa scomparsa del padre porta Giovanni a fare delle scelte. Non essendo ancora maggiorenne assume la titolarità del negozio sotto la tutela della madre. Può così affiancarsi nella gestione alla zia Giulia contribuendo alla continuità dell’impresa. Nel 1983, terminati gli studi di ragioneria e assolto l’obbligo militare, si occupa a tempo pieno dell’impresa di famiglia. È questa una fase in cui il maggior peso della conduzione dell’attività grava sulla zia. Il rapporto di grande affetto che la lega al nipote Giovanni, fa sì che l’intesa nella gestione sia piena: per entrambi il futuro del negozio sta nei casalinghi, oggetti di uso comune che godono di uno smercio giornaliero, e negli oggetti di maggior valore come le porcellane e i complementi d’arredo.
Gli anni ottanta vedono un ulteriore ampliamento degli spazi dell’attività con l’acquisizione nello stesso stabile dei locali che dividevano precedentemente il negozio dai magazzini. Giovanni concentra il proprio intervento nell’informatizzazione delle procedure contabili e amministrative . All’inizio degli anni ottanta viene introdotta la moneta elettronica mentre, verso la fine del decennio, è la volta della gestione del magazzino e del registratore di cassa. Dinanzi a queste trasformazioni, Giulia Dario nonostante sia aperta alle novità e rivolta al futuro per quanto concerne la scelta dei prodotti o l’arredo del negozio, rivela un atteggiamento poco favorevole; esse turbano la quotidianità della sua vita nel negozio per cui preferisce delegarne la gestione al nipote. Nel 1987 la società di fatto viene trasformata in snc. Nello stesso anno Giovanni torna a viver insieme alla mamma nell’appartamento sopra il negozio, in concomitanza con la ristrutturazione della mansarda.
Dagli anni novanta ad oggi
Con gli anni novanta, si fa sentire più forte la concorrenza della grande distribuzione, per cui l’impresa si specializza ulteriormente nel settore del complemento d’arredo e dell’articolo da regalo. Ciò porta ad una maggiore attenzione nella gestione del magazzino - ulteriormente evoluta con l’utilizzo dei codici a barre – e dell’assortimento, garantendo la rotazione dei prodotti messi a disposizione della clientela. In determinati periodi dell’anno, come il Natale, è necessario però per l’impresa avere un gran numero di articoli in magazzino, per il cui acquisto, e per ridurre al minimo la quantità di invenduto, si fa riferimento agli andamenti delle vendite degli anni precedenti. La gestione si arricchisce pertanto dello strumento del budget che consente di controllare l’andamento delle vendite e mettere a punto le strategie finanziarie. In questi anni, si decide anche per un nuovo e importante intervento strutturale con il rinnovo di uno dei due saloni del piano superiore: il negozio raggiunge così i 200 metri quadri di superficie di vendita.
Nel 1995 Giovanni sposa Milena Colombo che lascia un’attività nel settore dell’abbigliamento per lavorare in negozio col marito. Dopo due anni entra nella società, come amministratrice, subentrando a Giulia Dario che acconsente alla conservazione del proprio nome nella denominazione della ditta. L’arrivo di Milena Colombo, forte della sua esperienza nel settore commerciale, e della sorella Monica come dipendente, porta nuovi stimoli ed un nuovo aiuto nella scelta dell’assortimento. Nel 2000 si ristruttura la cantina del negozio, in origine un’osteria, per creare nuovi spazi all’attività e il numero di dipendenti inizia a salire fino a raggiungere i tre attuali.
Il percorso di informatizzazione nella gestione del negozio progredisce con l’ideazione di un programma per le liste nozze che permette di informare i clienti sulle variazioni avvenute per via telematica. Il negozio organizza poi iniziative con fornitori che promuovono la vendita di oggetti in cristallo o in ceramica. Lo scopo è quello di realizzare attorno a tali iniziative un giro di clienti-soci fortemente fidelizzati, interessati all’acquisto di prodotti da collezione e all’approfondimento delle tematiche culturali legate all’elaborazione del prodotto d’arte. Queste iniziative sono accompagnate da incontri e manifestazioni cui partecipano collezionisti di opere d’arte. Giovanni Dario ricopre la carica di consigliere all’interno dell’Ascom di Saronno e fa parte del Consiglio Direttivo Uniacom (Unione delle associazioni commercianti della provincia di Varese) e della Moc (Mutua ospedaliera commercianti).
Dati anagrafici
Denominazione sociale: F.lli Dario di Dario Giulia & Dario Giovanna snc
Forma giuridica: società in nome collettivo
Attività principale: commercio al minuto di articoli da regalo, casalinghi, apparecchi elettrodomestici, lista nozze, ecc.
Settore: commercio
Indirizzo: via San Cristoforo 35, Saronno (Va)
Tel 02-9602954
Fax 02-9608951
e-mail dario_fratelli@virgilio.it