
Alfredo Corvi e Adelaide Masini (1919-1954)
Alfredo Corvi, varesino nato nel 1888, è figlio di Cesare e di Teresa Bossi. Quando ha circa vent’anni inizia la propria attività di floricoltura in alcune serre nella zona di Biumo Superiore. Sono i primi anni del secolo e anche se non rimane traccia nei documenti di un’impresa formalizzata, vi sono alcuni pubblici riconoscimenti di mostre e società floricole a testimonianza del suo precoce successo.
La formazione di Alfredo si svolge tra Varese, dove frequenta la Scuola d’arte applicata all’industria Giuseppe Bernascone, e Milano, dove trascorre alcuni periodi come apprendista.
Nel 1919 Alfredo apre il proprio negozio in corso Vittorio Emanuele 33 nel centro di Varese e costituisce la ditta individuale “Fioraia di Alfredo Corvi”, nome che gli eredi hanno conservato fedelmente in tutti questi anni. Sposa nel 1921 Adelaide Masini di Buguggiate e nel 1924 nasce la loro prima figlia Annamaria, seguita da Gianni Battista, detto Gianbattista, nel 1930. La presenza di Adelaide in negozio è fondamentale, mentre Alfredo può dividersi tra il lavoro in serra, in negozio e le consegne nella provincia .
Dagli anni trenta la Fioraia di Alfredo Corvi è corrispondente per la provincia di Varese dell’Unione fioristi Italia, che costituisce una pioneristica rete di distribuzione sul territorio degli ordinativi provenienti da tutta Italia.
Nel dopoguerra questa associazione tra fioristi si svilupperà a livello internazionale contribuendo alla costituzione di Interflora.
Dopo dieci anni di attività Corvi apre un negozio filiale in via San Giulio a Cassano Magnago, che viene ceduto nel 1945 alla ditta di Carlo Ferrario.
L’attività della famiglia Corvi in quegli anni spazia dalla coltivazione di fiori e piante nelle serre di via Reni, alla vendita al dettaglio nei negozi di Varese e Cassano Magnago.
Il negozio principale viene trasferito nel 1931 di pochi metri, dal civico 31 al 39, dove ha sede ancora oggi e dove la famiglia Corvi si stabilisce occupando i piani superiori. Anche Maria Corvi, una sorella di Alfredo, lavora nel settore vendendo fiori in un chiosco sotto i portici della vicina piazza San Vittore. L’attività di Maria è autonoma ma si può giovare dell’integrazione con quella più ampia del fratello che la può rifornire di fiori e piante.
Come accennato, Alfredo Corvi gode presto di ottima fama come floricoltore: le prime orchidee della provincia di Varese vengono coltivate da lui nella villa del senatore Piero Puricelli; la sua specialità sono i garofani e i suoi fiori sono noti e ammirati anche fuori dal territorio varesino. In questo periodo e per molti anni ancora non vi è un confine netto tra l’attività agricola e l’attività commerciale, che inizia a delinearsi con la seconda generazione e matura con il passaggio alla terza generazione della famiglia Corvi. Terminate le scuole dell’obbligo, nell’immediato dopoguerra Gianbattista inizia a lavorare e nel 1948 costituisce una ditta a proprio nome che affianca quella paterna subentrando nella licenza di vendita ambulante della zia Maria Corvi.
Gianbattista Corvi e Maria Tagnochetti (1955-1979)
Nel 1955 Gianbattista sposa Maria Tagnochetti, anche lei figlia di commercianti. Nel 1956 nasce Alfredo, cui seguono Giancarla, Vittorina, Ferdinando e Maria Adele tra il 1957 e il 1963 e Giovanni nel 1970. Nella seconda metà degli anni cinquanta avviene la transizione dalla gestione di Alfredo e Adelaide a quella di Gianbattista e Maria.
Il fondatore muore nel 1962 ma la sua salute lo allontana dal lavoro già alcuni anni prima. Invece Adelaide prosegue a collaborare con il figlio e la nuora per altri vent’anni, fino quasi alla morte avvenuta nel 1983.
Per qualche anno l’impresa di Alfredo e quella del figlio procedono in parallelo. La sede della seconda è presso l’abitazione di famiglia, in via Ferrari 20, sul retro del corso che dal secondo dopoguerra viene intitolato a Giacomo Matteotti. La sua attività di vendita ambulante viene trasferita nel 1957 da piazza San Vittore in un’edicola in via Milano, con l’insegna “Casina dei fiori” , e ha come clientela i villeggianti che utilizzano le vicine stazioni ferroviarie.
Nel gennaio 1961 avviene formalmente il passaggio di consegne da Alfredo al figlio, con un atto notarile che denota una totale identificazione di famiglia e impresa: Alfredo cede le attività della propria ditta in corso Matteotti e in via Reni al figlio Gianbattista che contestualmente – in modo atipico per un’impresa – si impegna a versare ai genitori un vitalizio mensile e a fornire loro assistenza in caso di bisogno. A questo punto l’impresa di Alfredo cessa, mentre quella di Gianbattista si insedia nel negozio storico, proseguendo l’esercizio del chiosco in viale Milano. La produzione e il commercio dei fiori, che fino alla Seconda guerra mondiale erano rimasti limitati su scala locale, diventano nel corso degli anni cinquanta e sessanta un mercato su vasta scala. Il miglioramento delle reti e dei mezzi di trasporto rende possibile il rifornimento di merci a distanze notevoli e la Fioraia è tra le prime imprese a rifornirsi direttamente dal mercato olandese e da altre regioni italiane.
L’attività di floricoltura subisce un conseguente ridimensionamento e non riguarda più l’intero ciclo di vita vegetale, ma più spesso vengono acclimatate e portate a fioritura piante acquistate già “mature”. Nel campo delle composizioni floreali Gianbattista si forma una solida competenza nell’arte giapponese dell’ikebana , di cui diviene uno degli esperti sul territorio.
Il 1973 è un anno ricco di eventi nella storia dell’impresa. In gennaio Gianbattista associa la moglie Maria e la ditta individuale viene trasformata in società di fatto. Nello stesso anno viene chiusa la Casina dei fiori di viale Milano e viene aperto un negozio in via Vittorio Veneto 12, dove negli anni seguenti lavoreranno le sorelle Giancarla e Vittorina Corvi. L’insegna “Ci” è un’estrema contrazione del cognome Corvi e la concezione del punto vendita è improntata alla modernità: è il primo infatti in città ad installare un tappeto mobile. Il negozio viene chiuso nel 1979, dopo aver constatato che la coesistenza sulla piazza varesina di due negozi così vicini non porta benefici complessivi.
Alfredo, il figlio maggiore, terminate le scuole medie a Varese frequenta a Piacenza un istituto tecnico agrario dove consegue il diploma di perito. Contemporaneamente si interessa di arte floreale, seguendo corsi in Italia e all’estero che gli forniscono una preparazione di alto livello e un’elevata competenza nel settore in cui operano i genitori. Terminati gli studi, inizia a lavorare nell’attività di famiglia ma in parallelo avvia una collaborazione come docente di botanica e floricoltura nei corsi di formazione professionale della Regione Lombardia. L’inserimento di Alfredo nell’impresa familiare, che avviene verso la metà degli anni settanta, coincide con una minore presenza del padre nell’attività del negozio e con una sua maggior dedizione alla floricoltura.
I fratelli Alfredo e Giovanni Corvi (1980-2012)
A partire dai primi anni ottanta la presenza di Alfredo diventa centrale nell’organizzazione: la formazione e la competenza gli forniscono gli strumenti per valorizzare la continuità che è patrimonio del negozio e gestire i processi di trasformazione che interessano tutto il settore. Con il passaggio dalla seconda alla terza generazione della famiglia Corvi si decide la separazione dell’attività commerciale da quella più propriamente agricola.
Nel 1989 Gianbattista e Maria cedono una parte delle proprie quote societarie al figlio maggiore Alfredo, mentre la proprietà delle serre, che dal 1991 vengono spostate da via Reni a Lissago (Va), viene successivamente trasferita al secondogenito Ferdinando, detto Nando, che già si dedica alla manutenzione di verde e giardini. L’impresa costituita nel 1996 da Nando prende il nome di “Floricoltura Corvi” e collabora strettamente con la Fioraia, coltivando i vivai e le serre di Lissago che riforniscono il negozio.
Sempre nel 1996, quando i due genitori cedono le proprie quote residue nella Fioraia, il loro figlio più giovane, Giovanni, entra in società alla pari con il fratello Alfredo. L’ingresso di Giovanni in negozio, che risale ad alcuni anni prima, avviene quando Alfredo ha già diversa esperienza che può mettere a disposizione del fratello. Giovanni infatti, a differenza di Alfredo, non ha compiuto studi specifici ma si è avvicinato al negozio dopo aver conseguito il diploma di ragioneria. L’acquisto di piante e fiori e i rapporti con i fornitori sono appannaggio di Alfredo, che cura il difficile equilibrio tra domanda dei clienti, assortimento del negozio e disponibilità del magazzino.
Il mercato dei fiori recisi, in modo più accentuato rispetto a quello delle piante è all’avanguardia nel processo di globalizzazione . Oggi la Corvi acquista dall’Olanda circa i tre quarti del proprio fabbisogno di fiori e le transazioni avvengono con moderni sistemi attraverso internet, acquistando in tempo reale ciò che è appena passato alle aste olandesi.
Nelle attività esterne, come gli allestimenti floreali per eventi pubblici e feste, è più impegnato Giovanni, che si occupa anche direttamente degli aspetti burocratici e amministrativi della società. Nell’operatività del negozio i due fratelli sono intercambiabili e come loro lo è Pierluigi Molinari, in passato allievo di Alfredo Corvi e dipendente della Fioraia dal 1981.
La vita commerciale del corso è profondamente mutata nel corso degli anni e la comunità dei negozianti che lo animava con i suoi ritmi e rituali si è dispersa.
Alfredo, che accanto all’impegno commerciale continua ad essere impegnato in campo formativo e divulgativo, ha maturato una competenza riconosciuta nel proprio settore e prosegue nel solco del padre e del nonno vincendo premi e medaglie in gare floreali nazionali e internazionali .
La tradizione si tramanda anche con l’impegno della famiglia in diverse realtà associative.
In particolare nella Società orticola varesina, di cui Alfredo senior è stato presidente, suo figlio e suonipote consiglieri enell’Associazione commercianti, che ha tra i fondatori il suocero di Gianbattista, Angelo Tagnochetti, tra i primi associati Alfredo senior e consigliere per alcuni anni il nipote Alfredo, attualmente impegnato nella Confesercenti con cui ha costituito l’associazione In Centro che raccoglie i commercianti del centro della città di Varese.
Dati anagrafici
Denominazione sociale: Corvi Alfredo fioraia snc di Alfredo e Giovanni Corvi
Forma giuridica: società in accomandita semplice
Attività principale: fiorista, coltivazione di bonsai e orchidee, noleggio piante per manifestazioni e allestimento floreale per celebrazioni
Settore: commercio
Indirizzo: corso Matteotti, 39
21100 Varese
Tel 0332-284121
Fax 0332-831250
E-Mail info@corvi.it
Sito Web www.corvi.it