
Dal candeggio al prato alla candeggina (1866-1945)
La Candeggio Valle Olona ha radici storiche nel lontano 1866, quando Giovanni Pigni avvia l’attività di candeggio di tessuti per conto terzi con un piccolo stabilimento posto sulla sponda del fiume Olona di Fagnano. La tecnica utilizzata è ancora quella primordiale del “candeggio al prato” , che consiste nel ricorso all’azione sbiancante della luce del sole e dell’ossigeno rilasciato dall’erba dei prati, sui quali vengono distese ad asciugare le lunghe pezze bagnate di cotone o lino. L’attività prosegue quindi con Giuseppe Pigni, parente di Giovanni, e i figli di quest’ultimo Angelo e Gaspare che nel 1928 costituiscono la società di fatto “Candeggio F.lli Pigni”.
Con il passaggio dalla sbiancatura naturale a quella ottenuta tramite l’uso di additivi chimici come il cloruro di calcio, il candeggio Pigni inizia ad assumere caratteristiche di prima industrializzazione . Dopo il trattamento notturno effettuato in apposite vasche alimentate dall’acqua dell’Olona, i rotoli di tessuto vengono ora stesi su filari di pali di legno. Durante la stagione invernale si utilizza invece un edificio completamente vuoto alto 20 metri e riscaldato da stufe a legna, dal cui soffitto di travi pendono le tele messe ad asciugare, portate a spalla dagli operai che salgono su scalette di ferro fissate alle pareti. I clienti dell’impresa sono i commercianti di tessuti di Gallarate o Busto Arsizio, le consegne vengono effettuate con il carro trainato dai cavalli.
Sul finire degli anni trenta Giannino Pigni, il figlio di Angelo nato nel 1918, inizia a lavorare al candeggio, affiancandosi al cugino Carluccio, il figlio di Gaspare nato nel 1910. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, come molti dei 10-15 dipendenti presenti in quel periodo in azienda, è chiamato alle armi.
Dopo il 1943 si rifugia in Svizzera, dove conosce la sua futura moglie Margherita Fahrni. Terminata la guerra e rientrato a Fagnano Olona, Giannino riprende il lavoro di candeggiatore , introducendo un’innovazione che rende alcune operazioni meno faticose come l’utilizzo del motore elettrico per il sollevamento delle pezze nell’asciugatoio. Il cloruro di calcio è sostituito dall’ipoclorito di sodio o candeggina, un ossidante molto più efficace e tuttora utilizzato in questo tipo di industrie. Inoltre il carro per il trasporto delle pezze è rimpiazzato da un camion Dodge, residuato bellico.
Nascita e primo sviluppo della Candeggio Valle Olona (1946-1970)
Fiorentino Pigni, nato nel 1928 e fratello di Giannino, diploma di perito tessile conseguito a Como, nel 1946 s’inserisce nell’azienda di famiglia, seguendo soprattutto la parte commerciale. Nel 1950 muore Giuseppe Pigni, la cui quota sociale viene ereditata dal figlio Gaspare Luigi, nato nel 1899. Trascorrono gli anni ma l’impegno di Giannino e Fiorentino, entrambi dipendenti, non viene premiato con il loro ingresso nella società di famiglia: la “terza generazione”, in disaccordo con la seconda, decide allora di mettersi in proprio per diventare la prima generazione di una nuova impresa.
Nasce così nel 1957 la Candeggio Valle Olona , registrata nell’anno successivo alla Camera di commercio di Varese come ditta individuale di Fiorentino Pigni. Nello stesso anno muore, ancora giovane, Carluccio. La Candeggio F.lli Pigni, gestita da persone ormai anziane, riduce l’attività per cessare definitivamente nel 1960. Giannino Pigni entra quindi come socio nella ditta del fratello, che si trasforma in società di fatto. Egli ha quattro figli, di cui due maschi destinati ad assumere, con gli anni settanta, la conduzione operativa dell’azienda: Claudio, nato a Berna nel 1950, e Adriano, nato a Fagnano Olona nel 1957.
Il nuovo stabilimento , dotato di vasche di candeggio e di sistemi di asciugatura automatizzati, non è più “a valle” ma sorge nel centro abitato, in via Fornaci, ponendosi al riparo dalle frequenti e devastanti esondazioni dell’Olona, le cui acque risultano peraltro sempre più inquinate dagli scarichi industriali delle numerose fabbriche che sorgono lungo la sponda del fiume. La crescita della domanda di articoli tessili per la casa (dalle lenzuola alle tovaglie) e lo sviluppo dei trasporti e delle comunicazioni si traducono in un forte aumento delle quantità di tessuti lavorati dal Candeggio Valle Olona, che annovera tra i suoi clienti importanti aziende nazionali spesso operanti nei mercati esteri.
Nel 1966 l’attività si estende al finissaggio, ossia alle lavorazioni volte a migliorare l’aspetto e le proprietà di tessuti e filati. Nel 1968 la società di fatto si regolarizza nella snc “Candeggio Valle Olona dei F.lli Pigni Giannino e Fiorentino”. Alla fine del decennio viene introdotta la prima rameuse, voluminosa macchina utilizzata per asciugare e fissare in automatico il tessuto bagnato proveniente dalle vasche del candeggio.
Lo sviluppo del finissaggio (1971-1990)
Con l’aumento delle commesse, ciascuna delle quali può raggiungere rilevanti quantità di tessuto da trattare, viene introdotta nei primi anni settanta la produzione a ciclo continuo articolata su tre turni di lavoro. Esso non prevede, come del resto è sempre accaduto anche nel passato, la fase intermedia della stampa, tra candeggio e finissaggio, che viene effettuata presso altre aziende esterne.
Più per volontà del padre che per vocazione personale, Adriano Pigni , ancor prima di conseguire il diploma di perito chimico, inizia a lavorare nell’azienda di famiglia, mentre il fratello Claudio conduce la vita dello studente universitario. È quest’ultimo tuttavia, laureatosi in scienze politiche, ad entrare per primo, nel 1976, nella compagine societaria, seguito l’anno dopo da Adriano.
Nel 1979 entra in funzione nel vicino Comune di Cairate, in località Bolladello, un nuovo stabilimento unicamente dedicato alle operazioni di finissaggio (apprettatura, garzatura, calandratura ecc.), che conferiscono ai tessuti stampati le qualità richieste dai clienti. Per la sua gestione è creata la sas Finissaggio confezioni tessuti di Claudio Pigni & C, con Claudio socio accomandatario e Giannino, Fiorentino e Adriano soci accomandanti. Le competenze finanziarie di Claudio si integrano con quelle tecniche e commerciali di Adriano, che trova il suo “mentore” nello zio Fiorentino . Nello stesso anno l’impresa costruisce alcuni appartamenti per i propri operai. Nel 1982 la Candeggio Valle Olona, che ha 36 dipendenti, si trasforma in società per azioni, di cui diventa amministratore, nel 1985, Fiorentino Pigni, carica che manterrà sino al 2009.
Alla fine del decennio viene costruito un grande impianto di depurazione biologica in grado di trattare giornalmente 1.500 metri cubi di acqua reflua proveniente dalle vasche del candeggio.
Dal candeggio alla plastica (1991-2012)
All’inizio degli anni novanta, le due aziende Pigni, che tra candeggio e finissaggio occupano nel complesso 50 addetti e oltre 20 mila metri quadrati di superficie coperta, costituiscono una realtà industriale dinamica e moderna. Sono dotate dei più avanzati macchinari per la produzione in continuo, di ampi spazi per lo stoccaggio dei semilavorati in entrata e in uscita, di un sistema logistico rapido ed efficiente.
I numeri sono quelli di una piccola-media impresa che produce in grande: ben 3 milioni e più di metri di tessuto (cotone, poliestere, rayon) candeggiati ogni settimana nello stabilimento di Fagnano Olona, nel frattempo oggetto di altri interventi per la riduzione dell’impatto ambientale (risparmio energetico, abbattitore dei fumi industriali). Un ingente investimento riguarda inoltre, nel 1995, l’acquisto di una nuova rameuse dotata di sofisticati dispositivi elettronici e informatici.
L’impegno di Claudio, responsabile amministrativo e dei rapporti con gli istituti di credito, e di Adriano, direttore commerciale, cresce ancora di più a partire dal 1996, anno in cui la “famiglia” costituisce una terza impresa, la Fimas srl , con sede a Fagnano Olona e operante nel ramo delle materie plastiche. La nuova società è posta sotto la guida del cugino Alberto Pigni, nato nel 1972, laureato in economia e figlio di Fiorentino, che nonostante l’età avanzata continua ad interessarsi delle attività del “gruppo”.
La scelta di investire in un settore industriale completamente diverso da quello di origine, deriva dal desiderio di misurarsi con nuove sfide imprenditoriali e di mettere a buon frutto le risorse finanziarie, conoscitive e relazionali accumulate in una lunga storia di successo. Ma è dettata anche dall’esigenza di rispondere alla crisi dell’attività di candeggio, che dopo aver raggiunto nel 2000 il suo massimo storico inizia progressivamente e inesorabilmente a calare. Essa è dovuta alla concorrenza proveniente dalle imprese dei paesi asiatici , in particolare del Pakistan, che “sbiancano” stoffe e tessuti a costi nettamente inferiori.
Quando nel 2003 muore Giannino Pigni, la Candeggio Valle Olona è ormai entrata in una fase di recessione produttiva destinata a protrarsi negli anni successivi. Nel 2011 l’impresa è stata inserita nel Registro delle imprese storiche istituto da Unioncamere per valorizzare le aziende ultracentenarie presenti in tutta Italia.
Oggi l’azienda conta 15 addetti e tratta una quantità di tessuti decisamente inferiore rispetto al 2000. Più contenuta è la crisi del finissaggio, che produce ormai per il mercato e non soltanto per la casa madre. Ma i Pigni dispongono di diverse opportunità, che potranno forse un giorno interessare le generazione futura.
Dati anagrafici
Denominazione sociale: Candeggio Valle Olona F.lli Pigni srl
Forma giuridica: società a responsabilità limitata
Attività principale: candeggio e preparazione tessuti per stampa
Settore: industria
Indirizzo: via Fornaci, 14
21054 Fagnano Olona (Va)
Tel 0331-617190
Fax 0331-617574
Sito web www.candeggiovalleolona.it
E-Mail info@candeggiovalleolona.it