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Un biliardaio venuto dal Sud

Luigi Lupo. Anni trenta, Archivio d'impresa.Luigi Lupo nasce a Taranto nel 1881 e sin da piccolo ama lavorare il legno. Emigra al Nord ancora prima della fine del secolo, trova una sistemazione in un convitto di Casbeno, e lavora come tornitore alle dipendenze dei Fratelli Macchi, antesignani dell’Aermacchi. Sposa Annetta Gandini, con la quale va ad abitare in Corso Matteotti e ha tre figli: Francesco (1923), Pietro (1928) e Teresa. Desideroso di mettersi in proprio, il falegname ebanista Luigi Lupo apre a Varese, in piazza Giovine Italia, un laboratorio artigiano per la lavorazione del legno, che nel 1929 iscrive come ditta individuale alla locale Camera di Commercio. Seguendo il suggerimento di un parente di origine comasca, ma attivo a Taranto nel campo dei biliardi, Luigi si specializza nella fabbricazione di tavoli da biliardo .

Un biliardo prodotto da Luigi Lupo negli anni trenta. Archivio d'impresa.Per il pianale di gioco si utilizzano le lastre di ardesia grezza provenienti dalla Liguria, che vengono lavorate dal biliardaio. Nel laboratorio si costruiscono le stecche in legno massello, oltre agli altri accessori, e si torniscono le bilie in avorio, soggette all’usura, che stanno per essere sostituite da quelle in resina artificiale.

Il gioco del biliardo, di origini remote e inizialmente riservato alle classi nobili e agiate, è ormai diffuso tra i ceti popolari di tutto il mondo, venendo praticato in sempre più numerosi esercizi pubblici. Il contesto di mercato è quindi favorevole allo sviluppo dell’attività di Luigi Lupo, che nel 1938 trasferisce impresa e famiglia in via Vetera 1: sotto la bottega, sopra l’abitazione. Ma tre anni dopo, nel 1941, Luigi muore, lasciando l’impresa nelle mani dei figli, ancora troppo giovani per poterla gestire.

Ping pong e calcio balilla

Francesco Lupo nella sede di via Vetera. Anni sessanta, Archivio d'impresa.Dopo la morte del padre, il giovane Francesco Lupo, che ha studiato disegno tecnico, lavora per qualche anno in una fabbrica di biliardi di Milano, acquisendo esperienza e professionalità. Chiamato alle armi durante la Seconda guerra mondiale, viene internato in Svizzera, dove conosce Aldo Simonis, commerciante a Milano di articoli per il tennis da campo e da tavolo.

Nel dopoguerra Francesco riprende l’attività paterna e costituisce, nel 1947, una ditta individuale denominata “Bigliardi Lupo”, mentre il fratello Pietro è impegato altrove. Alla fabbricazione dei biliardi si aggiunge quella dei tavoli da ping pongGuarda il video, che vengono prodotti per conto della ditta Simonis e da questa commercializzati con il proprio marchio. Con gli anni cinquanta Francesco Lupo inizia, tra i primi in Italia, a fabbricare un nuovo gioco da tavolo in ascesa, il “calcio balilla” (o biliardino o calcetto), la cui produzione industriale si è già affermata in Francia ad opera del marsigliese Marcel Zosso.

Francesco realizza al tornio gli omini di legno, sostituiti poi da quelli di plastica, blu o rossi.

Nel frattempo dal suo matrimonio con Elisa Battaini nascono Annamaria (1951), Luigi (1955), a cui viene dato il nome del nonno, e le gemelle Valeria e Ersilia (1963), che si dedicheranno entrambe all’insegnamento.lupo_b2-f02

Pietro Lupo decide di inserirsi attivamente nell’impresa del fratello – che nel 1960 si trasforma in società di fatto –, e si occupa della parte commerciale. Il laboratorio conta una decina di addetti, impegnati nelle diverse lavorazioni: costruzione delle strutture in legno e in ferro, tornitura, verniciatura. Alcune donne provvedono alla finitura delle stecche da biliardo e delle racchette, nonché alla cucitura degli orli delle piccole reti da ping pong, operazione quest’ultima svolta dalla stessa moglie di Francesco.

Tra impresa e sport: gli anni della crescita

Calendario delle gare di biliardo che si svolsero nella provincia di Varese nel 1967. Biliardi Lupo era tra gli sponsor delle gare. Archivio d'impresa.La prima metà degli anni sessanta è ricca di novità per la società di persone Lupo, che nel 1963 si regolarizza in snc e, avendo bisogno di spazi operativi più ampi, trasferisce la produzione in un nuovo capannone costruito a Malnate, frazione Gurone.
È una zona ancora di aperta campagna e ben nota ai Lupo in quanto luogo natale della moglie di Francesco.
Qui inizia la fabbricazione di serramenti e mobili su misura, per la quale vengono assunti due nuovi falegnami e si ricorre all’apporto degli architetti.
In via Vetera a Varese rimane invece la sede legale e amTennis tavolo nella versione con le ruote ideata da Francesco Lupo e prodotto negli anni settanta. Archivio d'impresa.ministrativa dell’impresa oltre che l’abitazione di famiglia.

A seguito del fallimento della ditta Simonis, i Lupo decidono di provvedere autonomamente alla distribuzione dei ping pong da essi fabbricati, compreso un modello innovativo su ruote inventato da Francesco, ma non brevettato.

Catalogo LupoSport. Il logo realizzato negli anni quaranta è stato aggiornato negli anni settanta con la racchetta da ping pong per promuovere la produzione nel settore tennis tavolo. 1974-1975, Archivio d'impresa.Nasce così il marchio registrato Lupo sport, che contrassegna i prodotti aziendali rivolti a una clientela nazionale costituita soprattutto da esercizi pubblici, circoli ricreativi, società sportive, negozi specializzati.
Cresce notevolmente, a fronte di una domanda diffusa, la produzione di calcio balilla e soprattutto del tennis da tavolo, divenuto disciplina sportiva già nel 1960. Essi sono commercializzati in tutta l’Italia tramite rappresentanti plurimandatari per il Nord, il Centro e il Sud.
Inoltre nel 1972 l’impresa ottiene l’autorizzazione commerciale per la vendita di attrezzature e articoli sportivi, che si avvale della “vetrina” di via Vetera.

lupo_b3-f04 Rimane invece stabile la produzione dei tavoli da biliardo, per sua naturalimitata, mentre cessa la fabbricazione delle relative stecche.
Sempre nel 1972 la Lupo Sport sponsorizza la sfida di tennis tavolo tra Italia e Cina che si svolse al Palalido di Milano.

Francesco Lupo è tra i fondatori e sponsor principale della società sportiva per il tennis da tavolo di Varese, nata nel 1972, di cui è inizialmente presidente e che per un periodo si chiama “Tennis Tavolo Varese Luposport”.
In questi stessi anni l’impresa esporta quantitativi ingenti di tavoli da ping pong nei paesi arabi , avvalendosi di un importatore locale, e in minor misura in Canada, Germania, Australia.
La Bigliardi Lupo è presente nelle fiere specializzate, come il Mias, mentre nel 1977 diventa fornitore ufficiale della Federazione italiana tennistavolo.
Il laboratorio artigiano è ormai divenuta una “fabbrichetta”, che all’inizio degli anni settanta arriva a contare oltre trenta addetti, poi stabilizzatisi intorno ai venti.
Conseguita la licenza media, Luigi Lupo lavora con il padre in azienda , appassionandosi progressivamente al mestiere. La sorella Anna Maria, impiegata come ragioniera in un’agenzia di assicurazioni, dà un mano per la contabilità. Un piccolo aiuto proviene anche dall’anziano suocero Rino Battaini, che muore nel 1980.

 Da piccola a piccolissima impresa

Pubblicità promossa tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta. Archivio d'impresa.Nel 1983 Luigi Lupo sposa Antonella Bianchi, da qualche anno impiegata nel laboratorio, in cui nel frattempo cessa la produzione di mobili. La scomparsa di biliardi e biliardini dagli esercizi pubblici e la minore domanda di tennis da tavolo porta peraltro ad una più generale contrazione dell’attività di fabbricazione diretta artigiana. Nel 1987 l’oggetto sociale dell’impresa passa infatti dalla “fabbricazione” alla “produzione e commercio all’ingrosso e al minuto” dei suddetti articoli. Il progressivo venir meno dei requisiti di artigianalità conduce, nel 1993, alla cancellazionedella”Bigliardi Lupo” dall’albo delle impreseartigiane. I dipendenti sono diventati una decina .

Nel 1993 muore Pietro Lupo, da molti anni non più operativo in azienda a causa di una malattia. I suoi figli, Paola e Renato, cedono la loro quota parte di eredità aziendale a Luigi e Anna Maria Lupo.Luigi Lupo con il padre Francesco nel laboratorio di Malnate. Anni novanta, Archivio d'impresa.

Luigi Lupo impegnato nel laboratorio di Malnate. 2011, Archivio fotografico Centro per la cultura d'impresa.L’apporto di capitale di quest’ultima è decisivo per poter liquidare i cugini e superare quindi un momento di difficoltà dell’impresa. Nasce così la “Bigliardi Lupo sas di Lupo Luigi & C.”, di cui Francesco e Luigi assumono la qualifica di soci accomandatari e Anna Maria Lupo quella di socio accomandante. Nel 1995 Francesco Lupo dona una parte di quota al figlio Luigi, diventando socio accomandante.Cessa l’attività di vendita svolta presso la sede legale e la partecipazione alle fiere di settore.
Alla fine degli anni novanta, la “Bigliardi Lupo” esaurisce il rapporto di fornitura con la Federazione italiana tennistavolo e riduce inoltre l’impegno nell’associazione sportiva dilettantesca per il tennis da tavolo di Varese, continuando comunque a sponsorizzarne le iniziative con il marchio Lupo sport. La moglie di Luigi Lupo trova lavoro all’esterno.

Negli anni 2000 si restringe ulteriormente il mercato dei giochi tradizionali “in legno”, sostituiti da quelli elettronici.lupo_b4-f05

L’impresa Lupo conta ormai pochi addetti e si rivolge a una clientela prevalentemente locale (bar, circoli, alcuni grossisti), continuando peraltro a curare la qualità dei suoi prodotti, per i quali usa materiali di pregio. Realizza tavoli da tennis di grandi dimensioni e più costosi per non soccombere alla concorrenza cinese, oppure concepiti per utilizzatori svantaggiati (non vedenti)

o per ambienti all’aperto. Sviluppa l’attività di manutenzione di biGli attrezzi del lavoro nel laboratorio di Malnate. 2011, Archivio fotografico Centro per la cultura d'impresa.liardi e carambole, che continua a realizzare in legno massello. Nel laboratorio-negozio di oggi Luigi lavora con l’unico dipendente rimasto mentre i suoi due figli sono ancora studenti: uno è iscritto alla facoltà di architettura, l’altro all’istituto tecnico per geometri.
Tutt’intorno non c’è più la campagna di una volta ma un intero quartiere residenziale.

Dati anagrafici

Bigliardi Lupo

Ragione sociale: Bigliardi Lupo sas di Lupo Luigi & c.

Forma giuridica: società in accomandita semplice

Attività principale: fabbricazione articoli sportivi (biliardo, tennistavolo, calcio balilla)

Settore: artigiano

Indirizzo sede legale: Via Vetera 1
21100 Varese
Tel 0332-425634
Fax 0332-240774

Indirizzo stabilimento: Via Celidonia, frazione Gurone, Malnate, (Va).
Tel 0332-280210
E-Mail bigliardilupo@inwind.it

Genealogie

I segni dell'impresa

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