Museo del tessileIl progetto prende le mosse nei primissimi anni novanta quando il Comune di Busto Arsizio decide di restaurare l’antico cotonificio Ottolini e di destinare a parco pubblico il vasto giardino padronale.

Al contempo, inizia a maturare l’idea di caratterizzare il sito come luogo di conservazione della memoria del passato tessile di Busto. Gli anni che vanno dal 1994 al 1997 vedono un’intensa attività di raccolta della documentazione che fruttò un patrimonio di più di quattrocento reperti messi a disposizione da imprese e singoli collezionisti e ordinati con l’apporto di esperti che hanno volontariamente offerto la loro opera. La struttura viene inaugurata il 30 gennaio 1997.

Il museo ha come pista narrativa principale il ruolo dell’industria tessile a Busto Arsizio, ma si apre anche al tema più generale dello sviluppo industriale del territorio. In questo senso va vista l’acquisizione degli archivi del fotografo Menotti Paracchi (attivo alla fine dell’Ottocento), e del Calzaturificio Borri, collocati all’interno delle due torrette dell’edificio, una volta adibite a serbatoi dell’acqua.

Oggi il museo è punto di incontro del sistema associativo culturale e imprenditoriale bustese e i suoi spazi sono messi a disposizione anche per le loro iniziative. La struttura è gestita dal Settore Musei del Comune attraverso proprie risorse umane e finanziarie. Lo staff  che si occupa della gestione delle collezioni e delle attività di studio e di ricerca nonché, delle attività rivolte al pubblico scolastico, è composto da un direttore, il conservatore e da un responsabile delle attività didattiche. Il museo può contare su un folto gruppo di collaboratori appositamente formati dall’assessorato che sono a disposizione del pubblico e lo assistono nelle esperienze di laboratorio che rappresentano uno degli elementi di originalità. L’istituzione infatti ha preso parte a un progetto sviluppato dalla Direzione cultura della Regione Lombardia e coordinato dal Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano che promuove attività didattiche in campo scientifico e tecnologico (progetto EST Educare alla scienza e alla tecnologia) www.ilmodano.it/est. Attualmente i laboratori sulle proprietà del colore e sul colore applicato alla tintoria e stampa del tessuto, realizzati dal museo dal 2005 contestualmente al progetto EST, sono proposti alle scuole del territorio che hanno mostrato, in questi anni, un interesse all’offerta formativa.

Lo sviluppo dell’attività del museo ha portato alla crescita del suo patrimonio espositivo che tocca i duemilacinquecento pezzi. Ciò pone l’ente di fronte a un dilemma: da un lato, il successo delle sue iniziative sul territorio alimenta il flusso di documenti storici ricevuti in donazione dalle imprese e da privati cittadini; dall’altro, le esigenze logistiche connesse alla riduzione degli spazi a disposizione rendono necessaria una selezione che porta anche a escludere materiale di notevole interesse. Attualmente è in fase conclusiva la catalogazione della Biblioteca specialistica del museo. Saranno così a disposizione degli studiosi campionari, cataloghi di aziende, manuali tecnici, quaderni delle antiche scuole di tessitura, fotografie, in consultazione tramite un programma di ricerca dedicato. Oggi è in corso un parziale rinnovo dell’allestimento che prevede, tra l’altro, l’inserimento di schermi multimediali dove poter visionare brevi filmati o schede sulla storia del tessile e sulle condizioni di lavoro nei secoli scorsi.

Museo del tessile e della tradizione industriale di Busto Arsizio
Denominazione: Museo del Tessile e della Tradizione Industriale di Busto Arsizio
Anno di costituzione: 1997
Soggetti promotori: Città di Busto Arsizio
Forma giuridica: Museo civico
Riconoscimento della regione: Riconosciuto provvisoriamente come museo
Descrizione: Il Museo raccoglie la testimonianza dell’industri tessile del territorio. Sono presenti le sezioni filatura e preparazione; tessitura; sala jacquard; finissaggio, confezione e spedizione; sala ricamo; tintura e stampa dei tessuti;ricami e schirpa; sala fibre nuove; documenti e uffici.  Sono inoltre presenti due  laboratori didattici, la sala delle esperienze e il  Laboratorio didattico sul colore e la tintoria. Le due torrette dell’edifico ospitano l’Archivio fotografico Paracchi e l’Archivio Calzaturificio Borri
Indirizzo: Via A. Volta 6/8. Busto Arsizio (Va),
Tel-fax: Tel. 0331-627983; 0331-390243 ; Fax 0331-679460
Sito internet: http://www.comune.bustoarsizio.va.it/musei-e-monumenti/museo-del-tessile
Apertura al pubblico: Dal martedì al sabato: ore 15,00/19,00; domenica: 10,00/12,00 e 16,00/19,00. Ingresso libero. Sono previste visite fuori orario su prenotazione telefonica (almeno 10 giorni prima) per scuole, gruppi e associazioni – Tel. 0331 / 390.219. Le visite guidate devono essere concordate almeno 30 giorni prima.
Referente: Ferrè Valeria; Cerasani Elisea
Servizi accessori: Caffetteria; Sala conferenze
  • Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa, I musei industriali della provincia di Varese, 2001-2002, pubblicazione multimediale su cd-rom
  • M. Amari, I musei delle aziende. La cultura della tecnica tra arte e storia.Franco Angeli, 2001
  • C. Madia (a cura di) Musei di Lombardia 3. terzo quadro statistico: dati ed elaborazioni 1995-1998,
    Regione Lombardia Direzione Generale Cultura, 2000