Musei dei trasporti Museums of transports


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Accanto alle bellezze paesistiche, il Varesotto è sempre stato un volano economico, grazie alle moltissime industrie sparse per la provincia, che agli inizi del ‘900 e fino agli anni del boom l’hanno messo ai primi posti nella produttività nazionale. Molte di queste storiche aziende esistono ancora. Altre, come per esempio la Frera di Tradate, produttrice di biciclette e motociclette di alta qualità, sono diventate a tutti gli effetti “pezzi da museo”, con la vecchia fabbrica sede di una raccolta di antiche motociclette e della biblioteca. Sempre in riferimento alle due ruote, ma senza motore, Cittiglio onora il campionissimo Alfredo Binda con un piccolo museo pieno dei suoi cimeli, a testimonianza della vocazione ciclistica della nostra terra. Dando uno sguardo verso l’alto, con riferimento alle grandi tradizioni e alle eccellenze che caratterizzano ancora la capacità produttiva del Varesotto nel mondo del volo, l’epopea di questo settore - che trova spazio anche nel museo Agusta - ha il suo punto di riferimento in Volandia. Posto a fianco dell’aeroporto internazionale di Malpensa, nei fabbricati che un tempo ospitavano la fabbrica d’aerei Caproni, questo museo del volo si sta trasformando in un’autentica “casa dei trasporti” tutta varesina. Si sta infatti arricchendo dei gioielli già ospitati da altri due musei, il Bertoni e l’Ogliari, che in questa sinergia trovano la migliore valorizzazione. L’arte magnifica e visionaria di Flaminio Bertoni offre al visitatore uno spaccato della cultura automobilistica del ‘900, attraverso i progetti del grande designer, creatore per Citroën di mitiche vetture come la Traction Avant e la leggendaria DS. Il pioniere dei nostri musei legati ai trasporti è stato però Francesco Ogliari, che nella sua proprietà di Ranco mise le basi per una straordinaria raccolta, frutto della sua passione personale per automobili, locomotive, tram e filobus. Un viaggio nel passato, scandito dalle diverse sezioni, dedicate al cavallo, al vapore, all’elettricità, al motore a scoppio, in cui la tecnologia non si discosta mai dall’aspetto umanistico, perché le buone letture sono state nutrimento fondamentale di Ogliari per tutta la sua vita.

 

In addition to boasting a scenic landscape, the Varese area has always been a driving force behind the economy thanks to the numerous industries scattered throughout the province. From the early 1900s up until the boom years, these industries placed Varese amongst the top most productive areas on a national level. Many of these historic companies still exist to this day. Others have effectively become "museum pieces", like the company Frera of Tradate (a manufacturer of high-quality bicycles and motorcycles), with the old factory now hosting a library as well as a collection of antique motorcycles. The magnificent visionary art of Flaminio Bertoni, on the other hand, is housed within a museum in Masnago, which offers visitors the opportunity to catch a glimpse of 20th century automotive culture, featuring projects by the great designer himself, who created legendary vehicles for Citroën, like the Traction Avant and the legendary DS. Bearing witness to our territory's passion for cycling, the town of Cittiglio honours cycling champion Alfredo Binda with a small museum dedicated to his career. The Agusta and Volandia museums, on the other hand, reconstruct the history of flight, highlighting the great aviation traditions of the Varese area. The pioneer of our transport-related museums, however, was Francesco Ogliari, who, on his property in the town of Ranco, amassed an extraordinary collection that bears witness to his personal passion for cars, locomotives, trams and trolleybuses. This journey into the past is divided into various sections dedicated to the horse, steam power, electricity, and the internal combustion engine, and thanks to Ogliari's lifelong passion for studies and literature, the humanistic aspects of the featured technologies are constantly emphasized.